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L'opera

Racconti, aneddoti, piccole poesie scritte usando quasi esclusivamente termini che sono anche cognomi sardi.

«Il lavoro di Paolo Mugoni dà un contributo notevole alla concezione dell´unitarietà della lingua sarda. I cognomi, nella loro diffusione, e nella loro circolazione spontanea sconfiggono, inesorabilmente, l´idea ma ancor più, l´ideologia (e come tutte le ideologie scientificamente infondate) che il sardo si costituisca su due macrovarietà fondamentali: quella logudorese e quella campidanese. Nessuno, del resto, ha mostrato che le due, presunte, macrovarietà, abbiano una loro diversità sostanziale, ovvero un´origine e uno sviluppo autonomi e indipendenti, nè una loro diversità strutturale, ovvero un´origine e uno sviluppo autonome e indipendenti; nè una loro diversità strutturale nè una loro diversità morfosintattica.»
(dall´introduzione di Michele Pinna)