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Unu de Danimarca benit a carculai

il mondo poetico di Ortacesus nelle registrazioni e begli studi di Andres Fridolin Weis Bentzon tra il 1957 e il 1962
Unu de Danimarca benit a carculai - Alberto Mario Cirese, Aristide Murru, Paolo Zedda, Iscandula (2006)

Il mondo poetico di Ortacesus nelle registrazioni e negli studi di Andreas Fridolin Weis Bentzon tra il 1957 e il 1962.

Autore/i Alberto Mario Cirese
Aristide Murru
Paolo Zedda
A cura di Dante Olianas
Illustratore/i Jorgen Sonne
et al.
Editore Iscandula
Edizione Cagliari, 2006
Pagine 144 (illustrato)
Genere Saggistica
Supporto Cartaceo 
Prezzo € 20,00
Presentazione Elisabetta Pilia
Felice Mereu
Introduzione Dante Olianas
Allegati CD Audio 
Lingua di pubblicazione Italiano
Lingua originale Danese
Lingua a fronte Sardo

  Maggiori informazioni

L'opera

Un´altra pagina della Sardegna di ieri torna alla luce grazie all´opera di Andreas Fridolin Weis Bentzon, l´antropologo danese – prematuramente scomparso nel 1971 – che tra la fine degli anni Cinquanta ed i primi Sessanta, sbarcò a più riprese nell´isola dei Nuraghi per compiere i suoi studi e le sue ricerche sulla musica tradizionale del posto. Si affezionò talmente alla gente sarda che, al suo rientro in Danimarca sentì il bisogno di scrivere agli amici di Ortacesus per rivelare che, a casa, si era portato ´il tesoro che aveva preso da loro in Sardegna´.
Registrazioni, documenti ed immagini sulle launeddas, da lui raccolte sul campo all´epoca, costituiscono oggi una fonte indispensabile per conoscere il magico mondo dello strumento simbolo dell´etnofonia isolana e della poesia popolare della Sardegna, scoperta per caso nei suoi pellegrinaggi giovanili nell´isola.
Contiene 2 CD audio con registrazioni sul campo, 20 canti in parte accompagnati dalla Launeddas di Dionigi Burranca.

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