L'opera
Di qua resti? è una raccolta straordinaria di modi di dire e di espressioni idiomatiche di cui a La Maddalena si va perdendo completamente la memoria, perchè la parlata stessa pare destinata a estinguersi, nonostante gli ultimi colpi di coda del teatro dialettale, di romanzi e sillogi poetiche pure affermati in campo regionale, e di una sua personale silloge, particolarmente fortunata, intitolata Paroli scritti supr´a rena, con prefazione di un altro prezioso studioso di etnie e di letteratura sarda prematuramente scomparso, Giacomino Zirottu. Di qua resti? è l´espressione interrogativa di chi vuol conoscere la famiglia di provenienza di un interlocutore. Sembra quasi, con questo lavoro, che Antonio Conti, un po´ sorpreso da tanta improvvisa popolarità, per questo prezioso lavoro di archeologia linguistica, portato avanti in quasi settant´anni di ricerche, voglia chiedere a chi gli si para davanti per sperimentare la sua cultura di isolano, la provenienza dell´altro e del suo nucleo familiare, per capire se valga la pena perdere tempo in chiacchiere. In pratica, Antonio Conti, con questo libro, mette un punto fermo nelle conoscenze dell´isulanu, fissa i paletti e articola un discorso che può essere approfondito, ampliato e arricchito, se si vuole, ma difficilmente potrà mai essere spostato da certe fondamenta.
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