L'opera
L´efferata uccisione di cinque ragazzi, fuori da ogni codice di vendetta, crea il monstrum, il fatto senza misura e senza ragione che si fa memoria comunitaria come immaginario persecutorio e come ripetizione ossessiva. Salvatore Piras, nel ricostruire la strage di Ordàri non parte direttamente dall´evento datato nel 1851, dall´eccidio consumato nel molino tra Bortigali e Silanus, avvia invece il discorso dall´intenso e inquietante ricordo dell´infanzia: ´Le storie de sas animas de Ordàri continuavano a popolare la mia infanzia...´ L´autore è noto come Totore Piras.
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