Amore e thriller al tempo di Gladio
Rassegna stampa | L´Unione Sarda | Dom, 16 Ottobre 2011 Con il romanzo Il Piano Zero Giampaolo Cassitta si addentra nei tanti misteri italiani Poeta, pittore, musicista, Giampaolo Cassitta non è uno che ama i temi facili. Perciò s´inoltra nel suo ultimo romanzo nei meandri e nei misteri della storia recente d´Italia e su questi costruisce la trama di un libro tra cronaca e invenzione. Al centro della storia, una brigatista, un giudice e un poliziotto. Triangolo d´amore e d´amicizia che si è impigliato, forse dissolto, nei diversi destini dei protagonisti ma guida ancora, dopo molto tempo, le loro scelte e i loro (pessimi) umori.´Il Piano Zero´, edito da Arkadia (pagine 160, euro 14, in libreria da domani) rievoca la stagione delle stragi, i morti della Stazione di Bologna, di Ustica, della Banca dell´Agricoltura a Milano. Dei servizi deviati, dell´uccisione di Aldo Moro, del terrorismo rosso e nero, di tutte le connessioni mai del tutto chiarite tra colpevoli, mandanti e fiancheggiatori. Dello stato e dell´antistato, di Gladio e della massoneria, delle organizzazioni parallele e degli addestramenti paramilitari. Giampaolo Cassitta è Direttore nazionale dell´ufficio detenuti e trattamento prap per il ministero di Grazia e Giustizia. Esercita dunque un mestiere che ha molto a che fare con magistrati e investigatori e ha pubblicato libri dai titoli inequivocabili. Tra essi, ´Asinara, il rumore del silenzio´, ´Supercarcere Asinara, viaggio nell´isola dei dimenticati´, ´La zona grigia, storia di un sequestro di persona´, ´Il giorno di Moro´.Il personale è politico, si diceva secoli fa. Ed è questa convinzione ad avere impedito a Claudio Marceddu, ora disilluso giudice di sorveglianza ed ex pubblico ministero, di dichiarare il suo amore alla bella Violetta, compagna passata alla clandestinità. Sono trascorsi decenni, da allora, e tutto si è spento. O, forse no, se basta una telefonata nel cuore della notte per ridestare antiche mai sopite passioni. A interrompere la grigia routine del dottor Marceddu, l´amico di una volta, il commissario Gianvittorio Loriga, poliziotto della Digos. Personaggio abbastanza ambiguo, sembrerebbe, e sfuggente, ma in grado di mettere in moto un meccanismo destinato a travolgere assodate certezze. A complicare la ricerca della verità, un carcerato che sa molte cose, un elegante funzionario, uno strano suicidio. E una serie di appuntamenti da spy story nei luoghi più svariati, da via Asiago a Roma al Faro di Capo Caccia passando per la collina bosana di Poglina. La narrazione di Giampaolo Cassitta procede con ritmo serrato verso un epilogo di cinico realismo. A diluire la tensione, una buona dose di metafore e citazioni cinefile e letterarie. E la colonna sonora dei Pink Floyd, di Guccini, De Gregori, Fabrizio de André. Musica rilassante per il tormentato giudice che si riscalda con qualche bicchiere di Armagnac. L´ultimo dei comunisti, lo chiamano. O l´ultimo degli idealisti. Egoista e troppo dedito alla politica, lo accusa la ritrovata e mai dimenticata Violetta. Costretto ora a interrompere la vita tranquilla in cui si è rifugiato per scoprire che nel luciferino progetto del Piano Zero, ben custodito nella cassaforte della questura di Sassari, c´è qualcosa che riguarda anche lui. Alessandra Menesini
Giampaolo Cassitta Cagliari, Arkadia editore 2011, pp. 164, Narrativa Euro 14,00
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