S'òpera
Nelle vicende che agitano la Sardegna della seconda metà del sec. XIV, dominano tre grandi figure: Mariano IV e suoi due figli che gli succederanno al potere, Ugone III ed Eleonora. Sono gli ultimi tre Giudici d´Arborea, che fanno balzare in piedi tutta l´Isola e, per mezzo secolo, tengono in iscacco la monarchia aragonese che solo nominalmente aveva il possesso della Sardegna. È Mariano che interrompe la necessaria ma ingloriosa sottomissione iniziata dal padre e continuata dal fratello, dopo la conquista aragonese dell´Isola, e incomincia la rapsodia arborense. Battagliero e fiero, sempre vittorioso, fa cadere in ginocchio l´astuto don Pedro del Pugnal, imponendogli la sua volontà; legislatore, dalla sua Carta del Goceano al Codice Rurali e alla Carta de Logu, detta leggi che per secoli dopo la sua morte, un po´ rimaneggiate da Eleonora, rimarranno in vigore per tutta l´Isola; Giudice sardo, riuscì a formare dalle sbandate popolazioni dell´Isola, un popolo con una sua fisionomia, quale la Sardegna non aveva più da oltre un millennio.
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