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Fintzas a morri



Fintzas a morri - Giovanni Paolo Salaris, Mariapuntaoru Editrice (2013)

Autore/es Giovanni Paolo Salaris
Editore Mariapuntaoru Editrice
Editzione Terralba, Santugaine 2013
Pàginas 344
Collana Istorias / Storie
Genia Narrativa
Suportu Pabìru 
Prèsu € 20,00
Limba de publicatzione Sardu
Limba a fronte Italianu

  Àteros piessignos

S'òpera

Deriso dai suoi compaesani dopo trent´anni trascorsi in galera per un delitto non commesso, e deciso a farla finita, Pepe Porcu si appende a una corda in una baracca di canne che aveva costruito sulle dune della Costa Verde in località Cùcuru de s´arena. Una donna, Bianca Candida Niedda, vedova della vittima dell´antico omicidio, lo salva dalla forca. Per Pepe Porcu inizia una nuova vita.
Passa qualche mese, un nuovo cadavere viene trovato nello stagno di Marceddì e costringe il maresciallo Antonio Perdixi a riaprire i fascicoli del primo delitto.
Una Sardegna ´in estinzione´, nella cultura arcaica, nei personaggi e nella lingua, un mondo del passato che non trova posto nella modernizzazione e soccombe ai mutamenti epocali che caratterizzano il nostro tempo. È questa la tela su cui su cui sono disegnati i personaggi e si sviluppa la trama di questo noir sardo dalle tinte forti, scritto con un linguaggio ironico e uno stile rapido e quasi cinematografico, che attinge, a tratti e volutamente, dal modo antico e popolare del narrare delle donne ´in su friscu´, quando, nelle lunghe e calde serate estive, i vicini di casa si riunivano ad aspettare il sonno e a rinsaldare legami amicali e comunitari.
Avviluppati in un vortice di violente passioni, amori e vendette, emergono e rivivono i personaggi di questo mondo arcaico, mentre intorno a loro scorre veloce e implacabile il tempo della modernità.
E arcaici sono gli uomini, padroni di terre e di bestiame, i loro servi pastori, le loro donne, mogli e amanti; arcaica è anche la lingua, quella sarda-campidanese, che l´autore utilizza come lingua propria dei personaggi e che al lettore pare di vedere, di sentire e di riconoscere come persone a lui vicine: parenti, amici, compaesani di un paese che forse non c´è più.

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