The work
Il libro ricostruisce con scrupolo storico le vicende d´intraprendenti esercenti di cinema quartesi, Salvatore Capra e Gioachino Campus, in un secolo breve e intenso come il Novecento, che vide Quartu passare dalla condizione di popoloso paese della Sardegna a quello di terza città dell´isola. L´apertura dei cinema quartesi nel 1906 dimostra la velocità con la quale, a distanza di soli dieci anni dalla prima proiezione parigina dei fratelli Lumière, una benefica scossa elettrica avesse raggiunto la Sardegna. Gioachino Campus nasce nel 1881, quando l´Europa vive un lungo periodo di pace. La sua vicenda viene ricostruita attraverso documentazione scritta, orale e iconografica. Tra le fonti inedite l´Autrice ha dato grande valenza all´archivio privato Acquas-Campus, all´Archivio Storico del Comune di Quartu e all´Archivio di Stato di Cagliari. L´apertura del cinema Tripoli di Gioachino Campus (1912), dopo la fine della prima esperienza del cinema quartese di Salvatore Capra (1906-1910), segna la vigilia della Grande Guerra. Nel 1938 Campus avvia i lavori del cinema Impero, abbellito da porticato e colonne, reso funzionale con soffitto apribile per il ricambio dell´aria. Il clima frenetico del secondo dopoguerra vedrà i quartesi protagonisti della ricostruzione in tutta la Sardegna. Arriva il Cinemascope mentre la televisione prelude al tramonto della cine-sala. Nel 196i Campus è premiato per i lunghi anni di attività di esercente cinematografico. Nel 1995 il cinema diventa teatro. Continua così il sogno di Gioachino: garantire una vita culturale alla sua città ancora oggi in continua crescita e accoglienza.
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