The work
Nelle regioni mediterranee si è registrato, nei tempi recenti, un notevole sviluppo del turismo soprattutto sul versante costiero. In alcuni ambiti territoriali, con limitata dotazione di capitale fisico e umano e pertanto con modeste possibilità di crescita, è manifesta la tendenza ad attirare investimenti con la concessione di ampie discrezionalità agli operatori. Tali investimenti comportano certamente benefici economici, sia di reddito sia di occupazione, ma causano il consumo, e talvolta anche il degrado, delle risorse naturali. Indagare sulla situazione dei territori che gravitano verso il Mediterraneo e sulla possibilità di salvaguardare un ambiente vulnerabile dal punto di vista della sostenibilità, costituisce la finalità principale del XXVI Seminario per la Cooperazione Mediterranea. L´articolazione del Seminario in tre sessioni, con l´apporto di studiosi di paesi delle due rive del Mediterraneo, aventi competenze diverse (in scienze giuridiche, economiche e ambientali) ha consentito di sviluppare la tematica sotto differenti angoli visuali. Anche relativamente alla Regione Autonoma della Sardegna si è inteso evidenziare che l´attuazione di una politica di sviluppo del settore turistico, non improntata a criteri di sostenibilità, può comportare, con l´eccessivo sfruttamento delle risorse disponibili, fenomeni di inquinamento e, in generale, di degrado ambientale.
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