S'òpera
Questo libro apre una finestra sulla Sardegna del ´500 che, dopo la lunga e sanguinosa guerra medievale tra i giudici sardi d´Arborea e i sovrani d´Aragona, riprende in pace antiche professioni e nuovi commerci. Nella città di Cagliari convergono dall´intera isola e dal Mediterraneo i protagonisti del mondo del lavoro, seguiti attraverso migliaia di documenti notarili inediti. Dai mestieri più umili al prestigio degli artigiani-artisti che lavorano l´argento e l´oro: un´intera città rivive in pagine popolate di panettieri e fontanieri, locandieri e osti, tagliatori di legna e provetti fonditori di campane, mercanti e insegnanti, librai e stampatori. Collegata attraverso il suo rinomato porto con i principali scali mediterranei Cagliari produce e consuma cultura, arte e professioni. Attira ragazzi e bambini provenienti da tutta l´isola, avviati nelle botteghe urbane dai genitori alla ricerca di un avvenire migliore. I ragazzi-apprendisti rimangono per anni sotto la guida di maestri artigiani che insegnano con durezza e professionalità gli antichi mestieri urbani. Ogni giovanissimo apprendista viene ingaggiato con un atto notarile che elenca diritti e doveri del percorso per diventare rispettati maestri o artisti famosi come il pittore Michele Cavaro, la cui bottega produrrà nel ´500 le punte più alte dell´arte sarda.
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