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Bar sport democratico



Bar sport democratico - Emiliano Deiana, Ethos edizioni (2012)

Author/s Emiliano Deiana
Publisher Ethos edizioni
Edition Oliena, 2012
Pages 136
Series Arabeschi
Genre Non-fiction
Format Paper 
Price € 12,00
Introduction Emiliano Deiana
Foreword Massimo D´Alema
Release language Italian

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The work

Il libro, frutto della fantasia malata dell´autore, è composto come un mosaico. Ogni tessera è un quadro a sé, ma è anche elemento indispensabile per la costruzione di una figura più complessa. Si usa l´ironia, la satira, il parossismo per descrivere tic, modi di essere, di fare e di vivere dentro la comunità politica del Partito Democratico e, a volerla vedere in modo più complessivo, all´interno dei gruppi politici e sociali organizzati.

La prefazione, manierata e modulata secondo il parlato, è affidata a un redivivo Massimo D´Alema che sferza l´autore con gelido sarcasmo sulla sostanziale inutilità della denuncia, della satira e finanche del trivio.
Poi è un susseguirsi di scene e di personaggi: in ´Fenomenologia democratica´ si incontrano, all´interno di una sede, i personaggi che popolano la variegata zoologia democratica. Si conoscono così ´l´uomo col cappello´ e ´l´uomo col cappotto´, ´il giovanevecchio´ e ´io in quanto donna´, ´l´uomo col maglione rosso´ e il segretario di sezione.
Al Bar Sport oltre a Vincenzo coi suoi baffoni a manubrio alla Vercingetorige incontriamo l´uomo chiamato Cavallo che nitrisce a comando, zia Furicca che va a prendere il nipote che perde tempo dietro la politica, il Sergente Hartman Migliacagna, Nico Strampo e Vanio Balzio, il Ragionier Pandulfo, Amintore e Palmiro i due bimbiminkia democratici mentre alla radio fiammeggia l´orchestra di Raul Casadei.
Ad ogni personaggio sarà dedicato un ritratto che, come detto, andrà a comporre la complessità del mosaico. Poi avremo a che fare con strani androidi che popolano la galassia democratica, come l´androide democristiano orfano del ´Governo Tambroni´ o l´altero socialista orfano dello Statista di Sigonella. E poi il proto-comunista reduce da una gita in Polonia nel 1972 e che confonde ´l´organizzazione con la setta, l´unanimità con l´unanimismo, il Partito con l´accolita´. E della organizzazione fanno sicuramente parte i ´Proni Viri´, il Tesoriere Gianni Budget-Rozzo e gli ´Incappucciati della Fondazione´. Ma in ogni organizzazione c´è bisogno di una mente e di idee delegate al Filosofo del Pd o al Celenterato sfuggente giovine che riesce a mimetizzarsi nelle secche dell´organizzazione.
Il libro finisce con una rivisitazione della celebre ´Ho visto le menti migliori della mia generazione´ di Allen Ginsberg che diventa ´Ho visto le menti migliori della de-generazione democratica´. Lì si incontrano Hipster Testadangelo Bersani e Rosee Mani di fata Bindi, il partigiano George e Jasper Cipster Renzi che si purgatoriano il torace in attesa delle prossime primarie.

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