Àteros piessignos

S'òpera

Il catalogo si presenta come tappa conclusiva della mostra ´Generazioni Glocal - Itinerari artistici dagli anni Ottanta al Duemiladieci in Sardegna´, dal 3 febbraio al 20 marzo 2011 all´Exmà centro comunale d´arte e cultura di Cagliari.

Le 120 pagine del catalogo raccolgono un´ipotesi di mappatura del fermento artistico nell´Isola partendo dagli anni Ottanta fino alla produzione più attuale, un itinerario che pone l´accento sull´ibridazione che ha coinvolto i vari generi artistici - pittura, fumetto, cinema, fotografia - accomunandoli e integrandoli.

Il catalogo si presenta come una sorta di diario di viaggio: ogni decennio è corredato da una cronologica con gli avvenimenti più significativi del periodo che, oltre a ricreare il clima di quegli anni, giustifica l´operare degli artisti.

Come afferma Sonia Borsato nella sua introduzione al catalogo ´… Generazioni Glocal vorrebbe essere il primo sasso lanciato nello stagno che genera ondate di discussioni, considerazioni, meditazioni e nuove partenze. Smuovere, insomma, quel placido specchio d´acqua che sembra essere il panorama artistico sardo, attivo, certo, dinamico, ovvio, ma ´composto´ ed ´educato´, in un certo senso. Quello che si è tentato di fare è stato mettere in evidenza trasformazioni artistiche e sociali, insieme ad alcune più specificamente fotografiche, che potessero dar vita a considerazioni che, riflettendo sul passato, potessero illuminare il presente e costruire ponti verso il futuro´.

Artisti in catalogo: Marco Moretti, Giorgio Urgeghe, Danilo Sini, Antonio Mallus, Gianfranco Pintus, Pino Squintu, Enrico Corte, Andrea Nurcis, Gianni Ruggiu, Josephine Sassu, Pinuccia Marras, Pastorello, Erik Chevalier, Aldo Tilocca, Gavino Ganau, Greta Frau, Pietrolio, Leonardo Boscani, Le industrie invisibili, Y Liver, Gianfranco Setzu, Fabiola Ledda, Cristian Chironi, Giulia Casula, Giuliano Sale, Silvia Argiolas, Silvia Idili, Stefano Serusi, Carlo Spiga, Narcisa Monni, Cristina Meloni, Paolo Carta, Vittoria, Soddu, Marco Lampis, Pietro Mele.