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Mario Delitala



Mario Delitala - Maria Luisa Frongia, Ilisso (1999)

Le tele di Delitala, animate da eroiche figure in costume, celebrano i valori della cultura isolana e sono da annoverarsi tra i grandi capolavori dell´arte sarda del ´900.

Autore/i Maria Luisa Frongia
Illustratore/i Pietro Paolo Pinna
et al.
Editore Ilisso
Edizione Nuoro, 1999
Pagine 280 (illustrato)
Collana Maestri dell´arte sarda - Grandi monografie, n° 10
Genere Arte
Supporto Cartaceo 
Prezzo € 75,00
Lingua di pubblicazione Italiano

  Maggiori informazioni

L'opera

Mario Delitala (Orani 1887–Sassari 1991), straordinaria figura d´artista in pittura come nella grafica, ha una formazione da autodidatta. La sua lunga attività artistica inizia quasi per caso quando nel 1907 si trasferisce a Milano presso la ditta Duchesne, specializzata nella cartellonistica pubblicitaria, collaborando dapprima come ragioniere e poi come grafico. Ritornato in Sardegna nel 1911 si trasferisce l´anno successivo a Cagliari dove inizia a farsi conoscere come illustratore su diverse riviste. Nel 1914 ottiene la sua prima importante commissione ed entra nel prestigioso novero degli artisti impegnati nelle decorazioni del Palazzo Civico. L´anno successivo, 1915, dipinge alcune opere da esporre alla contrastata Sala Sarda della Mostra della Secessione Romana; la Sala non viene realizzata ma da questo momento Delitala inizia a lavorare e ad esporre nelle più importanti città italiane: Bologna, Venezia, Roma, Torino, Milano. Certamente spinto dalla necessità di perfezionare i suoi mezzi tecnici, nel 1920 si trasferisce a Venezia, dove frequenta la Scuola Libera del Nudo e dell´Incisione. La svolta nell´attività artistica di Mario Delitala arriva nel 1924 quando vince il concorso per la decorazione dell´Aula Consiliare del Municipio di Nuoro. Le sue tele, animate da eroiche figure in costume, celebrano i valori della cultura isolana e sono da annoverarsi tra i grandi capolavori dell´arte sarda del ´900. All´impegno nuorese seguono incalzanti l´incarico per la decorazione dell´Università di Sassari, 1927-1931, per il Duomo di Lanusei, 1927-28, e per l´Aula Magna del Liceo Classico Azuni di Sassari, 1933. Altra data cruciale nella ricerca di Mario Delitala è il 1934, anno in cui è chiamato alla direzione dell´Istituto d´Arte per la Decorazione e l´Illustrazione del Libro di Urbino ed ottiene anche il I premio al concorso dedicato alla Regina Margherita di Savoia. Una serie di dodici lavori, acquaforti, xilografie e litografie, ottiene inoltre il I premio alla Biennale veneziana del 1938. Per mezzo di straordinarie capacità tecniche, che gli consentono anche di esprimersi su grande formato, Delitala trasporta nell´incisione il suo mondo figurativo eroico e drammatico, popolare ed energico, dove i contrasti tra il bianco e il nero, tra la luce improvvisa ed una infinita gamma di neri senza precedenti, lo portano alla realizzazione di opere capitali che segnano da qui in avanti la cultura iconica dell´Isola.
Nel 1942, dopo un lungo e felice periodo ad Urbino, sempre in veste di direttore dell´Istituto d´Arte, si trasferisce prima a Perugia poi a Pesaro. Rientrato a Sassari alla fine della seconda guerra mondiale vi dirige l´Istituto d´Arte sino al 1949, anno in cui si sposta a Palermo per ricoprire la carica di preside dell´Istituto d´Arte, impegno che mantiene sino al 1961. Durante questa lunga permanenza siciliana, Delitala realizza numerose opere pubbliche in vari centri dell´Isola, dalla quale settantenne torna definitivamente a Sassari e vi lavora per altri trent´anni.

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