Àteros piessignos

S'òpera

´Quando mio nonno materno si accingeva a scrivere parte di questo suo diario, la Seconda Guerra Mondiale era finita da poco. Il Diario una volta finito, purtroppo, rimase sempre e solo patrimonio della famiglia. Leggendolo pensai che se fossi stato uno scrittore professionista, in un mio romanzo di avventura, non avrei potuto, forse, immaginare una vita più carica di avvenimenti di quella che ebbe mio nonno del quale, ancora adesso, sento moltissimo la mancanza. Non ho voluto cambiare molto, anzi non ho cambiato niente della parte che tratta la prigionia di Mussolini, dove si può intuire che il rispetto (ed anche un pò d´ingenuità) ha guidato lo scorrere del racconto. Il Diario, in effetti consisteva solamente di questa parte, ma ho voluto ricostruire, attraverso vari suoi appunti sparsi qua e là, ed anche dalle memorie di mia madre e delle sue sorelle, ciò che avvenne alla famiglia Chirico ed in particolare a mio nonno, dall´arresto di Mussolini alla fine della guerra, aggiungendo poi varie altre informazioni sulle sue attività, che furono sempre abbastanza importanti e di un certo livello.´