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la casa sulla montagna



la casa sulla montagna - Isotta La Finarc, Punto di fuga editore (2009)

Un romanzo autobiografico: un viaggio dal di dentro di una malattia,che apre una finestra sulla pesante condizione del disagio mentale.

Autore/es Isotta La Finarc
Editore Punto di fuga editore
Editzione Cagliari, Abrile 2009
Pàginas 112
Collana Disequilibri
Genia Narrativa
Suportu Pabìru 
Prèsu € 12,00
Limba de publicatzione Italianu

  Àteros piessignos

S'òpera

Sospettata fin dalla prima infanzia di comportamenti riconducibili alla depressione, in questo libro Isotta La Finarc, nel ripercorre la propria vicenda personale, affronta a viso aperto la realtà indiscutibile e cruda della sua malattia e del suo profondo disagio esistenziale, inseparabile compagno di vita.

"Comincio a scrivere questo libro con la convinzione che non riuscirò a portarlo a termine. È difficile per un depresso iniziare un´attività che consideri lunga, impegnativa e, soprattutto, non indispensabile. Lo scrivo perché penso che possa servire agli altri per il sollievo che deriva dalla identificazione e a me per liberarmi, almeno parzialmente, dai resistenti sensi di colpa che la depressione determina in chi la incarna.
Ho da poco compiuto cinquant´anni, sono in cura per depressione da cinque, sono malata da sempre."
(dalla prefazione dell´autrice)

Una vita, quella di Isotta La Finarc, segnata da sofferenza, inadeguatezza, introversione; una vita fatta anche di patrimonio genetico, di esperienze infantili, di comportamenti che di questa malattia sono prodotto e alimento.
Nonostante gli evidenti segni riconducibili a una forma di depressione grave, Isotta La Finarc scopre di essere malata in età adulta, attorno ai cinquant´anni, quando, dopo un primo periodo di osservazione psichiatrica, le viene diagnosticato un ´disturbo depressivo maggiore ricorrente grave con remissione parziale´, cioè un disturbo psichico in cui la terapia può indurre la remissione dei sintomi, ma la paziente non può mai considerarsi definitivamente guarita.
Una diagnosi che arriva quasi come una sentenza, ma che per l´autrice rappresenta una vera e propria liberazione dal sospetto che aveva sempre coltivato, pesante da gestire come una cappa: che il suo disagio esistenziale fosse null´altro che il frutto di una somma di colpe che aveva sempre pensato di attribuirsi interamente.
Oggi Isotta La Finarc vive nella sua casa sulla montagna e dedica il suo tempo nella cura delle piante; non può certo considerarsi guarita, ma la sapiente somministrazione farmacologica, il sostegno e lo stimolo del suo psichiatra e, soprattutto, la rinnovata fiducia in se stessa l´hanno messa nella condizione di guardare, ora, passato presente e futuro con una certa dose di serenità.

Nodas

Isotta La Finarc è uno pseudonimo. L´autrice, nata nel 1954 a Bologna, è laureata in matematica e ha lavorato per molti anni nel campo della formazione scientifica.

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