The work
La scelta della Regione Sardegna di modificare l´organizzazione territoriale, per ottemperare alla Legge 56/2014 sulle città metropolitane e sulle unioni e fusioni di comuni, ha dato spazio ad un dibattito politico e di opinione molto vivace per valutare quanto nell´Isola soprattutto l´Unione dei Comuni potesse contribuire a produrre effetti positivi sulla scala degli interventi, oppure costituire un passo indietro rispetto alle criticità e agli squilibri che condizionano gli assetti delle diverse aree geografiche ed in particolare delle zone interne. Sul tema, nella prima parte si ripassa la storia della pianificazione regionale facendo riferimento agli effetti prodotti sul territorio da alcuni strumenti legislativi e di amministrazione che hanno privilegiato la lettura morfologica dei contesti abitativi e ambientali, prescindendo dalla umanitas dei luoghi. Per questo motivo bisogna evitare che la prossima legge urbanistica Regionale privilegi modelli d´uso del territorio caratterizzati da standard urbanistici e da vincoli di paesaggio esagerati tanto da scoraggiare qualsiasi intervento nei piccoli centri al di sotto di mille abitanti e nell´Unione dei Comuni che combattono per contenere la crisi demografica e il disarmo economico.
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