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Il giornale di bordo del capitano Garibaldi



Il giornale di bordo del capitano Garibaldi - Anna Tola, Paolo Sorba Editore (2011)

Autore/es Anna Tola
Editore Paolo Sorba Editore
Editzione La Maddalena, Martzu 2011
Pàginas 176
Collana Garibaldina
Genia Sagìstica
Suportu Pabìru 
Prèsu € 20,00
Istèrrida Anna Tola
Limba de publicatzione Italianu

  Àteros piessignos

S'òpera

Quest´opera nasce in seguito alla scoperta, da parte dell´autrice, del Giornale di Bordo in lingua inglese, autografo dell´Eroe.
Il ritrovamento di tale prezioso documento, rimasto nell´ombra degli archivi sino al 2005, riporta alla luce un Garibaldi pioniere della vela, impavido Capitano che sfida le tempeste dei mari e della vita.
L´opera, ricca di inediti, fa luce su vicende oscure e poco note, come la sua visita segreta a L´Avana e la spedizione commerciale in Cina, oggetto di illazioni per un presunto carico di schiavi effettuato a bordo del Carmen (un brigantino a tre alberi a vele quadre); l´autrice, grazie alla corrispondenza tenuta dall´Eroe con alcuni amici bergamaschi e genovesi e alla ricostruzione dettagliata del viaggio effettuato in Cina, è ora in grado di confutare definitivamente la fondatezza di tali dicerie.
Lo straordinario viaggio del Comandante dura complessivamente quattro anni dal 1850 al 1854 e si svolge su fondali naturali e storici grandiosi. Egli salpa da New York sul Geòrgia, diretto all´Istmo di Panama e sosta due volte all´Avana. Come passeggero naviga verso il Nicaragua, l´Honduras e El Salvador. Poi al comando del Carmen, carico di merci affronta con incredibile coraggio bonacce, tempeste, tzunami, tifoni e persino pirati nel lontano Oriente. Attraversa l´Oceano Pacifico, circumnaviga l´America latina e doppia il terribile Capo Horn, raggiungendo infine Boston, il 6 settembre 1853.
Il Giornale di Bordo si conclude con gli appunti della nave Commonwealth, al comando della quale Garibaldi salpa da Boston, attraversa l´Oceano e attracca a Londra, per giungere finalmente a Genova il 7 maggio 1854.
Il Diario di Viaggio del Capitano Garibaldi, corredato di calcoli nautici e astronomici rivela inoltre, attraverso la corrispondenza, i sentimenti di un uomo in esilio, innamorato e preoccupato per le sorti dell´Italia e della sua famiglia. In queste traversie lo sostengono l´affetto incondizionato e la solidarietà degli amici che sempre gli sono accanto nei momenti più difficili, come in quelli più sereni. Tali valori, amicizia, amore per la patria e sostegno reciproco divengono oggetto di riflessione in tempi in cui essi sembrano assopiti.
La riproduzione integrale del Giornale di Bordo è stata aggiunta al testo come prezioso dono, per far rivivere al lettore con le proprie emozioni il viaggio di Garibaldi.

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