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Non dire di me che ho fuggito il mare...



Non dire di me che ho fuggito il mare... - Alberto Melis, Condaghes (2002)

È il 1944. Quando Matteo e Marta vengono a sapere che gli ebrei di La Spezia sono stati caricati sui treni blindati dai tedeschi,cominciano a porsi delle domande, ma non solo: con l´aiuto di Carola faranno di tutto per salvare almeno una vita, perché chiunque salva una vita – come recita il Talmud ebraico – salva il mondo intero…

Autore/es Alberto Melis
Illustradore/es Laura Terracini
Editore Condaghes
Editzione Cagliari, Nadale 2002
Pàginas 208 (pintadu)
Collana Il Trenino Verde, n° 20
Genia Pitzocos
Suportu Pabìru 
Prèsu € 10,00
Postfatzione Daniel Vogelmann
Limba de publicatzione Italianu

  Àteros piessignos

S'òpera

È il 1944. Matteo e Marta hanno saputo che gli ebrei di La Spezia sono stati caricati sui treni blindati dai tedeschi, ma non hanno idea di quali saranno la loro destinazione e il loro destino. Lo scopriranno solo sull´Isola di Non, quando la loro nuova amica Carola e un misterioso personaggio che si nasconde in un faro abbandonato riveleranno loro una terribile verità.
Solo allora Matteo e Marta cominceranno a porsi delle domande. Come è possibile che gli ebrei vengano perseguitati e uccisi dai nazisti in tutta Europa? E perché anche ai ragazzi italiani è stato insegnato a odiarli e a disprezzarli?
Matteo e Marta però non si limiteranno a porsi delle domande. E con l´aiuto di Carola faranno di tutto per salvare almeno una vita: perché chiunque salva una vita – come recita il Talmud ebraico – salva il mondo intero…

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