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No, io con lo sconto i libri non li vendo E di che vivo? Feltrinelli apre a Sassari

Press review | Sat, 1 October 2011
SardiNews
mensile di informazione socioeconomica della Sardegna anno XII Ottobre


Protesta dei librai sardi, nel mirino finisce Rizzoli per un nuovo lavoro di Carofiglio


Librai sardi in rivolta. ´La grande distribuzione ci sta massacrando´, dicono. E i grandi editori raddoppiano, anzi triplicano la presenza nell´isola: Feltrinelli, dopo aver aperto a Cagliari prima in via Roma poi in via Paoli, apre anche a Sassari, megastore di Carrefour. ´Quello sardo è un mercato in crescita´, dicono dalla casa editrice dondata da Giangiacomo Feltrinelli e ora gestita dal figlio Carlo. Ma la rivolta cova, eccome. L´ultima caso segnala la rivolta dei librai indipendenti contro l´editore Rizzoli che ha messo in vendita l´ultimo lavoro di Gianrico Carofiglio con lo sconto del 25 per cento. ´E a noi che cosa resta? Perché lavoriamo?´, replicano i librai.
I quali hanno diffuso una nota, firmata da Luciana Uda, libraia di Macomer e presidente dell´Associazione librai sardi indipendenti. La riportiamo integralmente, così come è stata diramata dall´associazione, mentre in tutta l´Isola molte librerie chiudono e gli acquisti on line vanno in crescendo. È un dato in costante incremento anche perché i libri giungono per tempo e con scontio sul presso di copertina. Ma allora che fine devono fare le librerie? Chiudere i battenti? Ma ecco la nota diffusa dai librai sardi.
Il 19 ottobre uscirà in libreria ´Il silenzio dell´onda´, il nuovo libro di Gianrico Carofiglio. L´editore Rizzoli, che lo pubblica, ha deciso di promuovere una campagna con il 25 per cento di sconto al pubblico su questo titolo. Questo senza avvisare i librai e, soprattutto, senza riconoscere loro nessun sovrasconto. Il che significa che le librerie dovrebbero vendere il libro a un prezzo che è quasi identico al prezzo di acquisto. Questa iniziativa è chiaramente in contrasto col dettato della Legge Levi sul libro, appena entrata in vigore perché chi si può permettere di applicare questi sconti al pubblico, senza preventivi accordi commerciali, sono come sempre le librerie di proprietà dei grandi gruppi editoriali e la Grande Distribuzione. Vengono totalmente tagliate fuori le librerie indipendenti, con le conseguenze di cui proprio in questi giorni si discute. Per inseguire le classifiche dei bestseller si adottano campagne promozionali, che oltre a causare un aumento del prezzo di copertina escludono dalla promozione proprio quei librai che tanto hanno fatto per decretare il successo proprio di autori come Carofiglio, a cui i librai sardi hanno voluto indirizzare una lettera di cui vi chiediamo la pubblicazione.

Caro Gianrico,
i librai indipendenti della Sardegna hanno deciso di non vendere il tuo libro con lo sconto del 25 per cento. Niente di personale, resta immutata la nostra stima nei tuoi confronti, così come non cambierà il grande affetto dei lettori sardi verso di te e del tuo nuovo libro. Ma siamo stati messi di fronte a un vero e proprio ricatto da parte del tuo editore, che non ci ha avvisato dell´intenzione di ´svendere´ il tuo nuovo libro applicando uno sconto che normalmente si riserva alle collane di libri già in catalogo, e soprattutto non ha applicato alle nostre librerie quel sovrasconto che deve garantire anche alle piccole e medie librerie di poter partecipare a questa ´promozione´. Siamo di fronte al classico inganno che il tuo editore ha pensato di trovare subito dopo l´applicazione della legge sul libro, legge per l´approvazione della quale tu ti sei speso tanto, a difesa di editori e librai non omologati, e più in generale per garantire la massima diffusione di tutti i libri, di tutti gli scrittori, non solo quelli di proprietà dei cinque grandi gruppi editoriali italiani. Noi non possiamo applicare quello sconto, che invece la Grande Distribuzione organizzata può tranquillamente sopportare grazie alle percentuali quasi doppie rispetto alle nostre con cui acquista i libri dai grandi editori. Non è necessario spiegarti che per poter far uscire una novità scontata di un quarto del prezzo l´editore ha due strade: aumentare il prezzo di copertina e contestualmente non ritoccare gli sconti ai librai. E puntualmente questo è successo: non aderire alla ´svendita´ del tuo libro per noi significa dire NO a chi pensa di fare cassa sulle spalle di lettori e librai, immaginandoli stupidi e incapaci di intendere e di volere. Ma è anche un NO ai tentativi futuri, che ci saranno, di vanificare lo spirito di una legge che il Parlamento Italiano ha promulgato con trent´anni di ritardo e con le fatiche che tu conosci e che evidentemente dà fastidio a chi vuole continuare nella pericolosa e miope intenzione di distruggere la piccola editoria e di eliminare le librerie non omologate, e pensa al mondo del libro come ad un grande supermercato con i libri venduti in offerta come i fustini di detersivo. Ci sono altre strade per promuovere i libri, gli autori, la lettura: servono energie, idee, fantasia. Noi tentiamo ogni giorno di inventare qualcosa per far incontrare chi scrive con chi legge. Crediamo che i nostri migliori alleati siano proprio gli scrittori: per questo abbiamo deciso di non ´svenderli´

I librai sardi indipendenti
Luciana Uda,
Presidente dell´Associazione Librai Sardi Indipendenti

Re. Sa.


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