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Tanti volumi con note "a Marghine"

Rassigna de imprenta | Zoy, 20 Santugaine 2011
SARDEGNA 24 20/10/2011

Una quattro giorni di storie, incontri e riflessioni sui libri e sull´editoria, all´insegna della tutela e della valorizzazione dell´identità e del confronto. Grande investimento di energie, frutto della sinergia tra gli operatori del settore, e di un investimento notevole -150mila euro - la Mostra del Libro di Macomer apre oggi la sua 11esima edizione.

Il più importante appuntamento isolano del settore editoriale ospiterà tutta l´editoria sarda, l´Associazione degli editori umbri, quella degli editori corsi e una Delegazione del Ministero della Repubblica Tunisina. Una rassegna che sembra dare grande importanza al dialogo tra operatori locali, nazionali e con realtà d´oltremare che non sono poi così lontane.

Le Ex caserme Mura, il Salone Castagna, la Biblioteca cittadina, il Museo Etnografico, le scuole, ma anche i ristoranti e le vie cittadine ospiteranno un programma fittissimo e vario, fatto di incontri e cene con gli autori, laboratori creativi ed eventi dedicati alle tradizioni locali e ai 150 anni dell´Unità dell´Italia: difatti Sardegna, Italia, Europa e ritorno. 150 anni di letteratura musica e arte è il reading di Nicola Tanda con musiche di Battista Giordano che darà l´avvio a un caleidoscopio di storie e appuntamenti con oltre 100 ospiti tra nazionali e internazionali.

«Il programma di questa edizione della Mostra del libro è davvero molto ricco - dice l´Assessore alla Cultura del Comune di Macomer Giovanni Biccai - al consueto spazio dell´Ex Caserma Mura si aggiunge quest´anno il Padiglione Castagna che ospiterà l´Associazione Librai Sardi Indipendenti e l´editoria nazionale. Sarà una festa vissuta da tutta la città, che con le sue strade, le case museo, le scuole, farà da sfondo a presentazioni, laboratori, giochi, mostre e spettacoli».

Fino a domenica il capoluogo del Marghine ospiterà nomi importanti del panorama editoriale nazionale, studiosi ed esperti come Giuliano Vigini, editori come Marco Cassini, Lorenzo Ribaldi e Pietro Biancardi, e tra gli scrittori Marcello Fois, Flavio Soriga, Giovanni Peresson, Alessandro Mari, Carmine Abate, Nino Nonnis, Pietro Picciau solo alcuni. Tra le novità di quest´anno l´ampio spazio riservato al mondo dell´illustrazione, con un concorso sul fumetto dedicato a Ennio Zedda, ospiti come la libanese Zeina Abirached, Giorgio Sommacal, Bepi Vigna e Matteo Gubellini, laboratori e mostre, quella dedicata al grande vignettista Giovanni Manca e quella sull´evoluzione del fumetto giapponese.

Attenzione ai lettori di domani e al mondo della scuola con incontri con gli autori, laboratori di scrittura e lettura e di scrittura creativa in limba curati dagli operatori de S´Ufitziu limba sarda Provintzia Nugoro, quest´anno per la prima volta presenti alla rassegna. «La Mostra di Macomer è sintesi e punto d´approdo di un lavoro di promozione della lettura e di coinvolgimento delle scuole sul quale noi librai lavoriamo tutto l´anno», sottolinea Carmen Pittalis dell´Associazione librai indipendenti.

La sinergia tra gli attori del mondo editoriale isolano, l´identità e l´apertura verso la cultura di paesi percepiti come sempre più vicini, sono le note portanti della Mostra del Libro 2011: «A parte la Corsica - continua Biccai - che consideriamo come un´isola sorella, presente con l´Associazione Editori Corsi e con gli scrittori Georges De Zerbi e Ghjacumu Thiers, quest´anno per la prima volta abbiamo un ospite internazionale, la Delegazione del Ministero della Cultura della Repubblica Tunisina. Iniziamo a raccogliere i frutti di un lavoro che dura da anni e che ha come obiettivo quello di far diventare l´appuntamento di Macomer una Mostra del libro nel Mediterraneo. Con questa edizione della rassegna siamo riusciti a dar voce alle culture minoritarie, come è del resto quella sarda. È nel nostro interesse difendere e preservare il nostro patrimonio, ma per crescere dobbiamo anche confrontarci».

Incontro e dialogo, leitmotiv che percorrono la Mostra del libro 2011 e che sembrano essere condivisi: «Il programma della Mostra - precisa Mario Argiolas dell´AES – è stato elaborato nel pieno rispetto delle proposte e delle esigenze di tutti gli operatori del settore, con la convinzione che la cultura in Sardegna può essere un valido strumento per uscire dalla crisi».

Per Luciana Uda, titolare di una delle due librerie di Macomer (dove si legge tanto) e presidente dell´Associazione Librai Sardi Indipendenti l´orientamento è lo stesso: «Quest´anno abbiamo ripreso un dialogo con gli organizzatori della rassegna che si era interrotto negli ultimi anni. La nostra progettualità è da sempre legata al confronto sia con l´editoria locale sia con le realtà editoriali nazionali. Riteniamo fondamentale il dialogo sui libri e sulla lettura, abbiamo bisogno di ascoltare le storie degli altri per raccontare le nostre».

Tiziana Murenu




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